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Cremazione

LA CREMAZIONE

Come avviene la cremazione

La cremazione non è una pratica recente, bensì affonda le sue radici nel passato. Molte e diverse culture si avvalevano di tale procedimento, perché ritenevano che il fuoco esercitasse un’azione purificatrice. Ai nostri giorni, la cremazione è effettuata in luoghi appositi: i forni crematori e la procedura consta della riduzione in cenere di un corpo dentro un cofano funebre. Il forno crematorio è costituito essenzialmente di due parti sovrapposte, tra le quali è posta una griglia. Per bruciare la salma si utilizzano diversi metodi: arroventamento delle pareti del forno crematorio; uso di resistenze elettriche; impiego di bruciatori a gas o di fiamma diretta. Il cofano funebre è introdotto nella parte superiore del forno e la combustione inizia immediatamente. Le ceneri e le ossa calcificate, prodotte dal forte calore, scendono nella parte in basso del forno crematorio e qui, il procedimento ha termine. Dopo alcune ore, viene fatta una verifica dello stato della procedura di cremazione e i resti della combustione sono trasferiti nella zona di raffreddamento. Una volta setacciate, le ceneri saranno collocate in un’urna che verrà sigillata e poi indirizzata alla sua destinazione finale. L’urna può essere affidata ai familiari e sarà possibile conservarla nella propria abitazione oppure si può scegliere la tumulazione o ancora la dispersione delle ceneri, seguendo le indicazioni fornite dalla legge.

Come fare per scegliere la cremazione

Per poter essere cremati è necessario che il defunto abbia espresso tale volontà in forma scritta o anche verbalmente oppure che avesse effettuato un’iscrizione a un’associazione pro cremazione (si segnala I.DI.CEN - ICREM, di cui le onoranze funebri Misericordia sono la Sezione n.231 di Arezzo). Si può procedere con la cremazione anche nel caso in cui sia il coniuge (o in mancanza i figli o i parenti più prossimi) ad autorizzare la procedura. Nel caso in cui a essere cremato è un minore, la volontà deve essere comunicata dai genitori o dai rappresentanti legali. Se invece si tratta di un cittadino straniero, in mancanza dei familiari è necessaria la dichiarazione del rappresentante diplomatico o consolare dello Stato a cui appartiene il deceduto.

Costi della cremazione

Non si possono fornire dei costi precisi per una cremazione, in quanto si devono conoscere nel dettaglio le scelte operate dai familiari del defunto. Inoltre, la cremazione è un servizio pubblico e prevede il pagamento di una tariffa prefissata dallo Stato, che però può variare in base alle disposizioni di ogni Comune. Poi ci sono i costi dei prodotti e dei servizi richiesti all’agenzia di servizi funebri, i principali sono:


Questi sono solo alcuni dei costi da considerare, se si sceglie la cremazione come sepoltura, ma non bisogna trascurare altri fattori che possono far aumentare il costo complessivo, come gli addobbi floreali, la vestizione del defunto, l’allestimento della camera ardente, i manifesti funebri, i necrologi, la realizzazione della lapide, le spese per la dispersione delle ceneri (es. in mare, bisogna considerare il costo del noleggio di un’imbarcazione), ecc. In effetti, la cremazione può rappresentare per certi aspetti una soluzione più economica: si può risparmiare sul cofano funebre (dato che finirà bruciato, si può scegliere una cassa di minor pregio) e sui costi cimiteriali, se si decide di conservare le ceneri nella propria abitazione.

La cremazione dal punto di vista religioso e morale

Eticamente, la cremazione rappresenta una soluzione estremamente responsabile rispetto agli altri tipi di sepoltura. Prima di tutto, è la soluzione più igienica e poi, permette di ridurre lo spazio occupato nei cimiteri ed è a favore dell’ambiente. Anche per i familiari è sicuramente la scelta più consona, in quanto evita l’esumazione, un’esperienza certamente dolorosa. Per l’aspetto religioso, le posizioni variano con il variare del credo: la Chiesa cattolica, dal 1963, consente la cremazione, ma deve essere effettuata dopo il rito funebre e le ceneri devono essere conservate in un cimitero. Per quanto riguarda le altre religioni, alcune preferiscono la cremazione, come il Buddhismo e l’induismo; favorevoli sono anche i protestanti. Poi ci sono quelle che la escludono in modo categorico, come: l’ebraismo e l’islamismo.